domenica 11 dicembre 2011

11/12/2011 San Liberatore a Majella

Partenza da San Liberatore a majella: lat  42°14'15.61"N lon  14° 5'50.49"E
GPS non utilizzato
Difficoltà: facile


La difficoltà è molto dettata dalla stagione di visita. In inverno il fondo è molto scivoloso e finire per terra è davvero un attimo. Consiglio fortemente l'utilizzo dei classici bastoncini da trekking, immancabili per mantenere l'equilibrio.
La partenza da San Liberatore è molto suggestiva. L'abbazia è un altro dei tanti simboli del nostro Abruzzo, risalente all'anno 1000 è uno dei più antichi monasteri presenti nella nostra regione (link wiki).


Con me Loris che ha provato personalmente il fondo scivoloso.
Partiti dal giardino dell'abbazia, si scendono delle scale fino alla riva fiume alento. Appena giunti all'altezza del fiume è possibile visitare le tombe rupestri di San Giovanni (delle catacombe sulle quali non sono ancora del tutto chiare le origini). L'obbiettivo era quello di raggiungere le sorgenti del fiume alento, fiume che in questa zona scorre lento con delle acque limpide dove è possibile veder nuotare pesci ed ammirare tante piccole cascate.
Purtroppo arrivati alle sorgenti, benchè il luogo sia suggestivo ed ammirevole, non si ha un puro contatto con la natura come ci si aspetta durante tutto il percorso. Sono presenti dei pozzi artificiali che raccolgono acqua. Quindi si sente più la presenza dell'uomo che il contatto con la natura.
Al ritorno abbiamo deciso di provare un altro percorso che lascia il fiume per costeggiare il monte dirimpetto all'abbazia. Peccato che il gps non ci abbia assistiti fino in fondo, sarebbe stata una buona traccia da pubblicare. Ci ritorneremo sicuramente presto, e questa volta con il nostro garmin dakota 10, registreremo ogni singolo passo che faremo.









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