domenica 3 giugno 2012

03/06/2012 Allenamento sulle tracce dei minatori di bitume


Partenza e arrivo: Località Cusano (Scafa)
Difficoltà: Facile
Traccia GPS
Se non hai google earth clicca, scegli "visualize", poi map




Uscita di allenamento per non perdere confidenza con toni muscolari e fiato. Breve ma intensa uscita sulle tracce dei cercatori di bitume lungo il fiume Lavino.

L'obiettivo era quello di mappare una serie di grotte utilizzate per sondare la presenza di bitume, in un piccolo canyon a confine tra Lettomanoppello, Scafa e Abbateggio. Con me Loris, che queste zone ha frequentato in tenera età per divertimento. Che siano passati da allora più di 20 anni lo si è capito subito. Nonostante la fulgida memoria dello scout, non esiste più nessun sentiero presente nella zona che porti fino al fiume. Quello utilizzato in passato è praticamente cancellato.

Dopo una serie di tentativi (andati male) di una valida alternativa per arrivare sul fiume Lavino, decidiamo inoltrarci nell'impervia boscaglia densa di rovi, che avrebbe dovuto essere il sentiero secondo Loris e secondo la mappa sul gps. Dopo una decina di metri, troviamo il segno dell'esistenza di una strada in un muro a pietre. Traccia che limita il sentiero, diventato ormai un piccolo rigagnolo d'acqua secco in questa stagione. Proseguiamo quindi scendendo lungo il vecchio sentiero, facendoci strada alla meglio tra le tante spine e la fitta vegetazione che ha ormai occultato la presenza e il passaggio dell'uomo. Arrivati a livello fiume, sulla nostra destra si staglia una parete di roccia con sentimenti di terra marrone molto scura, è questo il segno della presenza di asfalto nella zona.

Guadato il fiume per poter proseguire, si può meglio ammirare l'incessante logorio delle acque sulla roccia e il passaggio dell'uomo. E' possibile incontrare alcuni sondaggi alla ricerca di bitume in alcune grotte artificiali. Purtroppo non ci è stato possibile proseguire oltre visto che su entrambi il lati del fiume, la vegetazione è molto fitta in questa stagione e il canyon si restringe non permettendo passaggi alternativi. Abbiamo deciso quindi di esplorare i dintorni e tornare sui nostri passi a ritroso.
Un'altra bellissima esperienza con il fido Loris, che a fine giornata contava numerose ecchimosi da fratta. Luogo nel quale tornare in inverno per poter proseguire senza l'incombenza della fitta vegetazione. 






















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