domenica 12 febbraio 2012

12/02/2012 Parco Lavino con neve


Partenza da Pianapuccia (Scafa)
Arrivo a Scafa
Traccia GPS
Difficoltà: facile
Se non hai google earth clicca, scegli "visualize", poi map






Intrepidi ed impavidi, nel mentre di un'abbuffata di polenta al sabato sera, abbiamo deciso di far visita ad una delle meraviglie della nostra città (acquisita): il "Parco attrezzato delle sorgenti sulfuree del fiume Lavino". Tappa di riscaldamento per non rimanere troppo tempo fermi, ma sopratutto, vista la tanta neve caduta in settimana, metterci alla prova nella neve alta. 7 Km di cui 1 con 60cm di neve. Con me il fido Francesco che ha voluto buttarsi in questa esperienza con me.

Lasciata la macchina a Pianapuccia, avremmo voluto proseguire sulla pista ciclabile che parte proprio da lì e arriva fino al parco delle sorgenti sulfuree del Lavino. Purtroppo abbiamo dovuto ripensarci visto che la neve era troppo alta e per niente calpestata.

Arrivati al parco, abbiamo lasciato la strada asfaltata e ci siamo buttati letteralmente nella neve fin sopra le ginocchia con non pochi problemi nel muoverci. Per arrivare sul fiume, alla fine del parco, abbiamo impiegato più di un ora. La scelta dei passaggi è stata ardua, ovunque c'erano alberi abbattuti e rami che ostruivano il passaggio lungo il sentiero. La mancanza del nostro solito scout l'abbiamo sentita meno vista la presenza di un cane che si è unito a noi da subito nell'impresa, ci ha accompagnati aprendoci la strada, ci ha riportato indietro e si è dileguato. E' stato il nostro spirito guida della camminata.
Dopo più di un'ora con i piedi in "ammollo neve" e non proprio attrezzati per affrontarla, ci siamo fermati per la consueta sosta rifocillatrice. Un buon panino ed un the caldo ci hanno rinfrancati a puntino e permesso di riprendere il cammino dopo esserci asciugati un pò.
Credo che con ciaspole o racchette avremmo potuto osare di più percorrendo ulteriore strada innevata, ma il sapore dell'avventura lo si assapora molto di più con solo scarponi e ghette. L'uscita è servita a misurare i pericoli che si corrono ad avventurarsi sulla neve, ma sopratutto a divertirci battendo piste totalmente inesplorate dopo la massiccia nevicata che ha colpito la nostra regione nell'ultima settimana.
Inutile dire che ci torneremo presto per rilevare la traccia gps di tutto il parco, per dare la possibilità a chi volesse di visitare una meraviglia della natura ben manutenuta da legambiente di Scafa.
La meraviglia del parco innevato a questi livelli, non la potremo rigodere presto, io e Francesco potremmo dire: "noi ci siamo stati".
Un gradito grazie a Francesco, il compagno ideale per avventurarsi in queste situazioni e condizioni.


Galleria foto









  

Nessun commento:

Posta un commento