sabato 21 aprile 2012

21/04/2012 Guado di Sant'Antonio - Eremo Sant'Onofrio - Santa Croce


Partenza: Guado di Sant'Antonio
Arrivo: Santa Croce di Caramanico
Traccia GPS
Difficoltà: facile
Se non hai google earth clicca, scegli "visualize", poi map


Una tranquilla uscita sulla carta vista la presenza di 2 nuovi compagni di viaggio. 11km di cui una decina in discesa, avrebbero dovuto rappresentare lo stretching della stagione per gli amici Lucio e Vittorio. 
Altro che riscaldamento e prova, i 2 hanno da subito e fino alla fine fatto sul serio, portando  la nostra consueta media da 2,6 km/h a 4km/h. 4 punti e una scopa direi!
Con l'inseparabile Loris, siamo partiti da quota 1200mt, esattamente dal guado di Sant'Antonio. Luogo più volte enunciato nei post, ma mai raggiunto nelle nostre uscite a causa di avverse condizioni meteo.
I 6 gradi del guado, il vento forte e freddo, ci hanno subito fatto capire che in montagna una giubba e un cappello pesante non dovrebbero mai mancare nello zaino. Immersi in un faggeto ci siamo diretti verso il rifugio "cesa", una vera e propria villetta con attigua area pic-nic molto affascinante.
Dal rifugio si lascia il sentiero e si prende una mulattiera che scende fino al fiume Orfento su "ponte della pietra", da dove è possibile ammirare in tutto il suo splendore geologico, il segno lasciato sulla roccia  dall'erosione del fiume.
I bivi sul sentiero sono diversi, ma le indicazioni non mancano. Facile capire le direzioni.
Da "p.te della Pietra" si risale per 200mt raggiungendo l'eremo di Sant'Onofrio, uno degli eremi meno ristrutturati. Sono rimasti in piedi pochi resti, un arco e un lungo sgrottamento artificiale, ma resta intatta la spiritualità. Breve sosta rifocillante, un pò di sole, foto di rito e ripartenza alla volta di "ponte Vallone". Il sentiero è ricco di meravigliosi scoli d'acqua e canaloni che in questa stagione hanno una grande portata e creano dei panorami suggestivi con cascate in alcuni punti molto alte e belle da visitare e fotografare. Come al solito, sul sentiero, io resto affascinato da ogni singola conformazione rocciosa e dalla flora di stagione, ed è qui che il gap con i 2 nuovi amici si fa enorme. L'ambiente primaverile dell'Orfento mi rende consapevole del fascino della terra d'Abruzzo, e della forza autonoma della natura. Le piante sfrondate dalla neve, il sottobosco ricco d'acqua, la selezione naturale di cosa deve permanere e cosa deve dissolversi, danno l'esatto senso di equilibrio all'intero ecosistema.
Passare da 1200 a 600mt, non è solo una passeggiata, ma un vero e proprio cammino nelle stagioni. Piante prive di verde e neve in quota per poi ritrovare le stesse piante rigogliose come i prati a valle. Il vento che si trasforma dal gelo pungente al tiepido tepore rinfrancante, i rami privi di fogliame che man mano passano da gemme a foglie di verde sgargiante. Tutto pare dirci a noi che passiamo: "quanta seme belle!"
Arrivati a "ponte del Vallone", è ora di mettere mano al vettovagliamento, che nel mio zaino rappresenta un buon 50% del peso. Tisana al limone in gavetta alla fine e ripartenza salendo verso "bocca del lupo", da dove il panorama mozzafiato sulla parte bassa dell'Orfento lascia di stucco.
Dopo tanta struggente meraviglia per l'incanto del luogo, è ora di riprendere confidenza con l'artificio umano dirigendoci verso località "Santa Croce" e porre fine all'avventura.
Meravigliosa giornata che ha lasciato un duro segno sul mio ginocchio sinistro, ma ha dato una encomiabile gioia al mio spirito.
Pronti per raggiungere la grotta di San Giovanni a breve e raccontare di un altro tra i luoghi più belli di mamma Majella.
Infine, ringrazio personalmente Vittorio per la ricca galleria fotografica relativa alla giornata e tutti per la vivace e spensierata compagnia. 


Galleria foto


































2 commenti:

  1. Bel percorso. Ho scaricato la traccia. Ottima idea quel del blog per dare a tutti la possibilità di scaricare la traccia. Che gps hai?

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  2. Garmin Dakota 10.
    https://buy.garmin.com/shop/shop.do?cID=145&pID=30925

    Eccellente in durata batterie e flessibilità mappe.

    Grazie per i complimenti.

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